Rabbia di fumo tossico

La passione d'esser meridionale
Il brio che ci distingue
L'amor profondo per una terra infernale
Bella è dannata è la mia città
Una visuale che goduria provoca alla vista
Contro la sfacciataggine del preposto che se ne infischia
E le iene che sfruttano l'impotenza di noi esseri umani
E di chi pur impegnandosi ha capito che gli sforzi sarebbero stati vani
Queste mie odi da quattro soldi le urlo con rabbia e rancore
Contro chi ha stuprato la mia terra strappandole il cuore

(Poesia di Dario Bocchetti)

Tempo

Giorno dopo giorno,

ora dopo ora
 scorre veloce.
Cosa importa chi eravamo?

Volti distratti raccontano un passato
che non potrà mai più tornare.
Ognuno è andato per la sua strada.

Alcuni si sono persi,
alcuni si sono rincontrati,
altri ancora sono morti.

Molti di questi hanno lasciato dei ricordi,

alcuni evanescenti,

altri eterni.

Il tempo ci ha ingannato.

Il tempo non è eterno come credevamo.

Il tempo ci ha detto
"Cogli l'attimo" perchè sto passando.

L'abbiamo colto,
ma lui è passato troppo in fretta.

Così in fretta che non
me ne sono accorto.

Non potevamo fermarlo,

lui sarebbe passato ugualmente.

Eppure i ricordi non passano come lui.

E io mi chiedo perché
il tempo passa e i ricordi non passano?

Perché abbiamo fatto delle scelte sbagliate?
Perché non abbiamo pensato
che lui sarebbe passato ugualmente?
Perché i ricordi mi corrodono la testa?

Perché non ti ho dimenticato?
Perché ognuno per la sua strada se n'è andato?

Perché non ci siamo ritrovati?
Potevamo cambiarlo il destino.

Tu però non volevi,

e sì che potevi!
Eravamo così forti,
eppure guardaci sgretolati.
Cadevamo piano piano
mentre ricordavamo
ciò che eravamo.
E adesso dimmelo tu,
dimmelo tu quello che siamo!
Sai che quello che nasce
poi a suo tempo muore.
Ma in questo tempo cosa nasce?
Fredda è la sera
freddi i pensieri,
i ricordi di ieri non vivono più.
Vuota è la strada
muore la notte,
resti solo tu.
L'estate se n'è andata,
come se nessuno l’avesse notata.
Ma c’è una nuova vita ora.
Un nuovo amore forse
è già sbocciato.
Nell'arco del tempo,
del tempo congelato
puoi sempre aggiustare
ciò che è cambiato.
Perché se ci pensi bene in fondo,
lo spirito di cogliere l’attimo
non se n’è mai andato.

(Poesia di Stefano Mambelli)

Alla gente che superficiale

Alla gente che superficiale,
non vede.
All'alba di un giorno nuovo,
il fiume scorre.
Affacciata alla finestra
osservo uno scoiattolo che corre,
salta e raccoglie un frutto
che con le sue zampine
stacca da un ramo.
Un melo perde le sue foglie.
Esse cadono, marroni.
Il fiume si colora.
La gente lo vede sporco,
superficiale, non sente.
Dalla finestra
Io vedo, sento.
All'alba di un giorno nuovo,
il fiume è caldo,
si colora.

(Poesia di Rita Di Nunno del 2014)

Loppiano

Vorrei poterti ridare il quieto brillare
di Venere sul far della sera,
alla luce del giorno morente,
un attimo prima che si dica è buio.
E la collina silente
e le lunghe sagome dei cipressi
e il tacito ritorno alla pace
del grembo della terra.

(Poesia di Francesco Zona)

Morto di vita

Nuvole nere albeggiano all'orizzonte
Tutto tace dentro l'animo dell'uomo
Preludio della tempesta del cuore
Il silenzio dell'anima in attesa
Del colpo fulmineo
Amore nero e tempestoso
Fuoco ardente, non misericordioso

Nessun cuore arde più del mio
Nessun sogno vive così poco
Amore lontano sussurra
Frasi incendiate da sentimento
Vano ma sempre forte nell'imminenza del momento e tanto debole nella
Lunghezza della vita.

(Poesia di Lorenzo Carta del 2015)

Routine

Assopito percorro lentamente la soglia dell'ipocrisia, come un clown da strada,
mi ritrovo solo ad ascoltare i gemiti di quell'amor proprio che condanna indegnamente l’anima pura intrinseca nel cuore umano,
si percepisce un dissenso nei confronti di quella morale perduta sostituita da  false idee,
da falsi sogni, da false mete pre impostate da chi ha venduto la sua dignità per la materialità effimera, sporca, capace solo di donare serenità farlocca.
Taciturno me ne sto di fronte alla meschina voglia di elevarsi agli altri,
il cosmopolitismo è stato mal interpretato, o meglio interpretato a proprio piacimento,
siamo tutti uguali di fronte a dio, ma se dio non esistesse?
Di fronte a chi dovremmo mostrare la nostra purezza?
Solo me ne sto aspettando il lento declino umano verso la più totale indifferenza nei confronti della sofferenza altrui!

(Versi di Giorgio Bruno)

Se potessi averti

Se potessi averti domani,
ti guarderei come si guarda il mare
che tra il vento rapisce istanti di follia

potessi averti domani, ti ascolterei, immobile
come il paese ascolta il canto non umano del primo mattino

se t'avessi domani, ti griderei taciturno
il mio bagliore di speranza viva, utopico,
costantemente galleggiante tra l'acqua sporca
che non mi scuote ma mi dissolve,
c'è tanta vita nei silenzi, sembri toccare l'anima, un foglio bianco, l'arte.

(Poesia di Giorgio Bruno)