L'anelito della vita

Sento il calore delle tue labbra
La loro delicatezza, la loro gentilezza
Quando accolsero le mie
Facendomi sentire per la prima volta
A casa mia.

Nel silenzio della notte
Riesco ancora a sentire la tua voce.
Ma essa lenta si allontana
Come un dolce canto di sirena.

Poi, mi sveglio
E non si ode più nulla.
Fuori è così buio, il cielo piange
E le sue lacrime riflettono le mie.

Anche se mi sento perduto,
Il cuore batte ancora forte.
Nel sogno trovo la vita,
Nella realtà la morte di essa.

Le stelle indicano la via,
Mutando questi versi in prospettive.
Che cos'è d'altronde la follia
Se non un urlo disperato d'amore?

Ognuno brucia la sua vita e soffre per
Il desiderio del futuro,
Per il disgusto del presente:
Il tempo è il nostro bene più prezioso.

Dunque aspetto qui da solo,
Nutrendomi con l'anelito
Di libertà, di speranza
Che possa salvare l'umana sorte.


(Poesia di Nicola Barbarisi)