Il mio cuore è stanco,
non più s'illude della bontà umana,
non più cerca riparo nell'odio.
E piange lacrime, mentre il suo battito
scandisce il ticchettio
del quadrante della vita.
Il mio cuore è un pendolo che oscilla,
tra muscoli e sentimenti,
tra sensi ed emozioni.
Sussulta,
quando sente l'eco delle grida
della Mente.
Urla a sua volta,
quando s'infrange e si ricompone.
Ed ogni volta, disperde una parte di sé nel mondo,
che si unisce
agli infiniti frammenti di ogni essere vivente.
Dai piedi della Galassia,
fino agli abissi del Cosmo.
E
lì
vivrà
per
sempre.
(Poesia di David Quintarelli del 2014)
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