Giorni Festivi

Sono seduta ad un tavolo che non è il mio  
ricoperta da bicchieri, briciole, contorni  
porzioni che non finirò  
Fatico a riempire lo stomaco 
La razzia che vorrei compiere non ha sapore  
Potresti spalancarmi la bocca, per favore 
cerca, dimmi se dentro c'è ancora qualcosa  
Con un filo spinato dovresti allinearmi i denti  
diversi l’un l’altro, puntano direzioni opposte 
Sii prepotente, perché il mio è uno spessore faticoso da dominare  
Conosco una sola stagione  
Non riesco a rompere la quarta parete  
oggi più che ieri, domani se lo chiederai  
Possiedo un paio di gambe che rifiutano di portarmi alla meta  
Siedo sul fondo di una scatola di cartone  
Tento nel darle fuoco, bruciano solo le mie ciglia  
Vedo un corpo legato agli angoli  
Non si modella alle forme  
Non si espone alle assenze, mente alle presenze  
Sottili dita lunghe  
Cosa toccate nel luogo in cui tutto si nasconde? 
Arriverà la morte, ad occhi spalancati  
Ed io avrò crepe sul viso  
Le cosce cedono, la schiena curva, ritroverò il corpo scoperto ai gradi di un cerchio 


(Poesia del 2019 di Anastasia Gallo)

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