La lampada

Una lampada
è presso ad esalare
l’ultimo guizzo nella notte fonda.
Colma d’essenze brilla,
 a lei d’accanto,
un’anfora stellata di diamanti.
Dice la fiamma,
crepitando lieve,
“Se una benigna mano a me versasse
di quell’anfora pingue alcune stille,
ancor vorrei, in un impeto d’incendio,
tutta di me far splendere la notte”.
Batte alla porta la tempesta,
il vento, con freddo soffio,
stronca il chiacchierio della tremula fiamma:
intorno accampa
l’armata delle tenebre e del Nulla.

(Poesia di Pasquale Izzo)

Nessun commento:

Posta un commento